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Gundam W [SPECIAL COLUMN] Hideyuki Tomioka x Katsuyuki Sumisawa

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Avrete notato Gundam W ricicciare in alcuni twit del suo staff originale in questi giorni (un esempio per tutti, le straordinarie illustrazioni ad opera di Nobuyoshi Nishimura), e il motivo sembra essere la replica della serie TV in onda a partire da stasera sull'emittente TOKYO MX.
Sulla scia della nostalgia anche io vi propongo qualcosa, traducendovi la famosa intervista originariamente apparsa nel Memorial DVD-BOX del 2007 e in seguito riproposta sul sito ufficiale della serie.
I protagonisti sono il produttore Hideyuki Tomioka e il direttore della composizione della serie/sceneggiatore Katsuyuki Sumisawa, recentemente ospitati con immenso successo all'Otakon di Washington, dove hanno ancora parlato di Gundam W e Sumisawa ha introdotto il drama CD del suo Frozen Teardrop.
E' un contributo che, a dieci anni dal suo rilascio, Ú ancora estremamente interessante da leggere.

Che tipo di concept avevate in mente per "Gundam W"?
Tomioka: L'unica cosa già decisa era che ci sarebbero stati cinque Gundam. Questo proviene da G Gundam trasmesso l'anno precedente, da cui si Ú ereditata l'idea che il gruppo di protagonisti fosse costituito da cinque personaggi. Visto che G Gundam aveva riattivato le vendite di gunpla che erano state stagnanti negli anni precedenti, naturalmente ci si aspettava lo stesso risultato da Gundam W. Ma delle cinque unità solo Shenlong e Heavyarms erano stati decisi sin dall'inizio, il Wing Gundam mi pare sia stato sviluppato in seguito..?
Sumisawa: In realtà in concept dietro il mezzo principale era quello del "Gundam da Annientamento". Adesso parliamo di "Operation Meteor" ma originariamente il progetto si intitolava "Meteor Gundam".
Tomioka: Ma alla fine la Bandai optò per l'idea del "trasformarsi e volare nel cielo". Siamo partiti da questi elementi ed abbiamo continuato ad aggiungere personaggi e sviluppare la storia mentre passava già metà anno dall'inizio della trasmissione TV, Ú stato durissimo. In quel periodo stavo già lavorando a Haō Taikei RyÅ« Knight, quindi di certo non mi sarei aspettato di dovermi occupare anche di una serie di Gundam, non facevo altro che mormorare "Come farò, come farò..." 😄
Sumisawa: Valeva lo stesso per il resto dello staff 😄 In ogni caso, dopo che Tomioka ci esortò, insieme al regista Masashi Ikeda, che aveva già lavorato a Gundam prima di allora, in una settimana scrivemmo i personaggi, le caratteristiche dei mobile suits e impostammo la trama per quaranta episodi. Quando lo vidi pensai fosse straordinario. Per i contenuti, Ikeda disse "Unirò il primo Gundam, Zeta e G". Perciò mi sono divertito ad assemblare storia e personaggi affinchÚ seguissero le sue indicazioni.
Tomioka: A questo proposito, credo che in Gundam W ci siano tutti gli elementi che hanno reso Gundam interessante in questi ultimi vent'anni. Soprattutto per quanto riguarda i personaggi. Nel momento in cui ho visto i profili di Murase ho pensato "Questo sì che fa per noi!"

Chi si Ú occupato delle prime bozze dei personaggi?
Sumisawa: Il regista Ikeda. Ikeda Ú bravo a disegnare, Murase aggiunse quindi il suo tocco per avere i profili definitivi.
Tomioka: Per quanto riguarda l'abbigliamento dei personaggi, si era deciso che Heero avrebbe indossato canottiera e pantaloncini. Murase lo disegnò magnificamente. Con una linea sottile e delicata. Dava un'ottima prima impressione. E' una storia famosa di quei giorni, ma il modello per Heero era la talent Yuki Uchida.

C'Ú stato un motivo particolare per cui Shuko Murase Ú stato incaricato di occuparsi del character design?
Tomioka: All'inizio non si era ancora deciso nulla, il che mi creava non poche preoccupazioni. Se ne uscì Ikeda con "L'ho chiesto a Murase". Alla fine si optò per Murase anche grazie all'interesse che era riuscito a guadagnarsi col pubblico femminile grazie ai suoi disegni di Yoroiden Samurai Trooper.
Sumisawa: Il potere delle sue illustrazioni Ú immenso. Fosse dipeso solo dalla storia di Ikeda, sarebbe stato difficile da mandar giù: nel primo episodio il mecha protagonista affonda, i cinque protagonisti non sono amici e c'era l'ambientazione scolastica. Non sembrava affatto Gundam.

Ad eccezione di Heero, come Ú stata decisa la caratterizzazione degli altri protagonisti?
Sumisawa:Inizialmente si era deciso che il pilota dello Shenlong fosse di etnia africana ed avesse poteri Newtype. Grazie alla sua natura Newtype era in grado di distinguere i buoni dai cattivi, appena incontrava un nemico gli gridava "Tu sei un un malvagio!" e lo infilzava con la lancia 😄 Ma visto che in G Gundam il Dragon Gundam era pilotato dal personaggio cinese ho preferito attenermi a quell'idea. In questo contesto c'era l'idea di far apparire in Gundam W personaggi di varie etnie.
Tomioka: La seconda unità era chiamata "Dio della Morte", quindi Duo avrebbe dovuto avere un passato inquietante. Quatre era il "Principe Arabo", mentre Trowa... Cos'era?
Sumisawa: Tim Burton. Quell'aria triste e al tempo stesso priva di espressione. E' il regista preferito di Ikeda.

Heero Ú differente dai protagonisti mostrati finora, Ú una sorta di genio cool. Nonostante adesso si vedano molti personaggi di questo tipo all'epoca risultava davvero particolare.
Sumisawa: Fino a quel momento Gundam aveva avuto protagonisti immaturi, perchÚ Ú facile mostrare la crescita di quel genere di personaggio.
Tomioka: Questi cinque personaggi sono maturi. Fanno quello che devono fare bene, e non hanno preoccupazioni.
Sumisawa: Ecco perchÚ possono fare sia cose positive che negative. Da questo punto di vista, Duo ha il carattere del protagonista tipo. In quel caso Ú il ruolo di supporto del protagonista a dettarne la popolarità. Tuttavia, visto che il protagonista era Heero, Duo divenne ancora più popolare. Un personaggio con quello sguardo malvagio solitamente non diventa popolare, tuttavia funzionò perchÚ Heero era il protagonista.
Tomioka: Sono tutti bravi ragazzi. Tutti e cinque erano stati concepiti per rappresentare un certo tipo di protagonista, tuttavia quello meno popolare si rivelò Quatre...
Sumisawa: Lo chiamavano "Il disgraziato col Cuore Cosmico", e non fu affatto popolare con il pubblico maschile 😄
Tomioka: Per questo motivo anche le vendite del gunpla del Sandrock Gundam non decollarono mai.
Sumisawa: Ikeda diceva che le heat shotels del Sandrock erano inutili perchÚ non potevano tagliare se non messe a croce... Era strano per Ikeda far questo genere di considerazioni! Lo ricordo bene 😄

Invece per quanto riguarda i personaggi di OZ?
Tomioka: Inizialmente era previsto un episodio sull'incontro tra Lady e Treize. Lady era caratterizzata come una ragazza di campagna, una sempliciotta, e Treize avrebbe dovuto renderla più signorile con la sua influenza. Questa idea fu in seguito tagliata, ma l'impressione generale rimane grazie a quel "Cerca di fare tutto in maniera elegante, Lady" detto da Treize. Inoltre c'Ú una scena nel bagno in cui il ruolo di Lady Ú ascoltare ciò che dice.

Come Ú saltata fuori l'idea della scena nel bagno?
Sumisawa: Non lo so 😄 Inizialmente ero partito con "Sarebbe interessante usare una Jacuzzi" poi Ikeda mi seguì a ruota con "Sarebbe interessante utilizzare petali di rosa" e quello Ú stato il risultato. Per quella scena Lady Une si rivelò fondamentale 😄
Tomioka: Dopo di ciò, cambiai idea e iniziai a partecipare più attivamente alla cosa.
Sumisawa: Parlando di cambiamenti, Noin all'inizio sarebbe dovuta essere un uomo. PerchÚ Zechs era il "Char" della storia, quindi Noin sarebbe dovuto essere "Garma", ma poi decidemmo di farne una donna e metterli in una relazione di tipo romantico.

La relazione tra Noin e Zechs Ú evidente.
Tomioka: Quando Sumisawa lavorò sul progetto, le prime cose che scrisse furono le battute di Noin e Zechs.
Sumisawa: Era per rompere il ghiaccio! Scrivere le battute principali prima di entrare nei dettagli della scena aiuta ad avere un'immagine immediata del personaggio. Comunque in quella prima fase le frasi furono archiviate ed ebbi occasione di riutilizzarle solo durante la seconda parte dell'anime.
"La vita ha poco valore... Soprattutto la mia."
Recentemente mi sono emozionato a risentire la voce di Hikaru Midorikawa a recitare le sue battute in un videogame. Sembra che il videogioco si sia guadagnato delle edizioni successive, quindi continua a interpretare Heero.
Poi c'Ú la risposta di Treize "Ad oggi, 98822 persone" quando Wufei gli chiede se sa quante persone sono morte per lui. Chiunque altro avrebbe risposto "Non mi interessa".
Treize Ú davvero figo!
Tomioka: Dopo dodici anni non ho questa memoria formidabile, ma nel primo cour dell'anime la storia ha un ritmo serrato e ci sono molte battute incisive, come "Heero! Vieni a uccidermi!" di Relena o il "Missione Compiuta" di Heero.
Sumisawa: Non Ú possibile far morire il protagonista dopo dieci episodi. Ma in Gundam W abbiamo voluto provarci dopo il commento "Sembra interessante!" di Ikeda. Fu utilizzato dopo l'undicesimo episodio, con Ikeda che faceva "Suicidio, eh? Interessante, facciamolo!". Sullo storyboard c'era scritto "Heero stavolta Ú morto davvero?" e guardando l'episodio sembrava fosse proprio così! Ne fummo sorpresi anche noi!

Non Ú stato duro lavorare alla composizione della serie?
Sumisawa: Ero sia sorpreso che tranquillo. PerchÚ era un pò come scrivere in una staffetta, e non sapevi con cosa se ne sarebbe uscito lo sceneggiatore seguente. E' semplice sceneggiare le azioni di cinque personaggi differenti, perchÚ qualunque cosa facciano può avere un senso. Se non ci fosse Heero, di cosa parlerebbero Duo e Quatre, e come sarebbe un dialogo tra Heero e Trowa? Se agissero da soli le battaglie diventerebbero ripetitive, quindi li abbiamo fatti interagire tra loro il più possibile. Metti cinque personaggi ben definiti in uno scenario e la storia si scrive da sola. Ecco come Ú nata la scena dell'esplosione suicida. Anche lo sceneggiatore Tomohiro Chiba fu sorpreso nel vederne l'effetto una volta animato. Un produttore normale a un certo punto avrebbe detto "Aspettate un attimo, riconsideriamo questa cosa", ma Tomioka non disse mai nulla~

Non Ú suo compito mettere bocca sull'andamento del racconto?
Tomioka: No, la scena della bomba suicida era interessante!
Sumisawa: Per il produttore, una cosa interessante Ú destinata ad avere successo!

Vi siete occupati anche degli accordi per la trasmissione?
Sumisawa: Fu il compito di Ikeda e Tomioka, ma subirono una forte opposizione dall'emittente televisiva, vero 😄 ?
Tomioka: PerchÚ l'atmosfera era molto differente dalle serie precedenti, e il susseguirsi della storia era molto complesso. Visto che ero convinto della produzione continuai a perorare la mia causa. Da questo punto di vista ho giudicato positivo ottenere dei risultati. Al momento, Gundam non Ú una serie che Ú stata proposta ininterrottamente per trent'anni, solo negli ultimi dieci anni abbiamo osservato questo fenomeno. ZZ Gundam Ú stato trasmesso dieci anni dopo il primo Gundam, e dieci anni dopo Ú stato fatto Gundam W. A quel tempo fu durissimo lavorarci, ma se pensate che dieci anni dopo Ú arrivato Gundam SEED non posso fare a meno di provare una certa soddisfazione per i risultati ottenuti da Gundam W.
Sumisawa: Ricordo ancora la reazione dopo l'anteprima del primo episodio. I dirigenti della Sunrise e gli sponsor erano seduti sulla stessa fila e dietro c'erano gli altri, ma nessuno sembrò sconcertato dalle scene di battaglia. Tuttavia, iniziarono a innervosirsi quando nella seconda parte dell'episodio fu mostrata l'ambientazione scolastica. Quando l'Unità 1 sprofondò nell'oceano iniziarono a sollevarsi i "Come facciamo a venderne i giocattoli?" e "Cosa pensate di fare adesso?". Questo mi fece capire di aver fatto un buon lavoro. I dirigenti erano così presi dalle polemiche che non prestarono neanche attenzione alla meravigliosa OP.
Tomioka: L'OP era davvero eccezionale. Andando alle registrazioni fui sorpreso di sentirla cantare da Minami Takayama. Originariamente in quella canzone non c'era un intro. Durante le registrazioni chiesi di aggiungerla, e fu fatto. Una volta finita dissi ad Ikeda "Questa OP venderà bene".

Come andarono le cose per "Endless Waltz"?
Tomioka: Visto che la serie TV ebbe successo, furono tante le richieste di avere un sequel. Tuttavia sia io che Ikeda, che tra l'altro aveva abbandonato il progetto sul finale, non eravamo affatto interessati, perchÚ ci sembrava che la serie TV si concludesse adeguatamente.
Sumisawa: Io invece credevo che ci fossero ancora molti interrogativi lasciati aperti dalla serie TV. Impiegai più di un mese a compilare la sceneggiatura dell'episodio finale. C'erano molte cose che non mi tornavano e non la considerai come una vera conclusione. Quando la trasmissione fu conclusa continuai a lavorarci nel tempo libero con Tomioka tutto amareggiato che mi diceva "Vuoi farlo?" e io rispondevo tutto compiaciuto "Voglio farlo, voglio farlo" e così iniziò la produzione 😄

PerchÚ decideste di produrlo?
Tomioka: Ci accordammo di lavorare a un finale in tre parti per garantire a Gundam W la doverosa conclusione.
Sumisawa: Dopo la conclusione della serie TV, sia videogiochi che manga avrebbero dovuto concludersi con essa, invece proseguirono senza che ce ne rendessimo conto. Ricevetti svariate richieste tipo "Scrivici un prequel" o "Scrivici un sequel" da più parti. Volendo avrei potuto scrivere all'infinito, ma Tomioka mi fece "Non Ú un comportamento virile", e allora si decise di dare una conclusione definitiva alla serie.
Tuttavia il titolo era Endless Waltz. Il che poteva suonare ironico data la situazione 😄

La scena di apertura con i cinque Gundam diretti verso il Sole per essere distrutti Ú stata sorprendente.
Sumisawa: Quella era l'idea originale di Ikeda per la conclusione della serie TV. Cambiando le carte in tavola, anche se i Gundam scompaiono ciò non vuol dire la fine della guerra. Quindi che si fa? La storia parte da questo interrogativo.
Tomioka: Il risultato fu buono. L'OVA vide l'aumento anche dei sostenitori maschili.
Sumisawa: In W c'Ú poco spazio per i mecha. E' sostanzialmente una storia con una trama articolata in cui ci sono alcune sequenze con i Mobile Suit. Funzionava bene col pubblico femminile, ma il pubblico maschile non vi prestava molto interesse perchÚ c'erano poche scene di azione con i mecha. In Endless Waltz si dà più spazio alle scene mecha, quindi ha riscontrato il gradimento anche del pubblico maschile.

I Mobile Suit sono più raffinati, basti pensare alle piume del Wing Gundam.
Tomioka: Quella Ú stata un'iniziativa di Hajime Katoki. Al resto dello staff non piaceva affatto l'idea 😄
Sumisawa: Sembra che lo staff della Disney capitò a una visita dello studio mentre Katoki stava disegnando il Wing Gundam e rimasero di stucco. "I giapponesi disegnano tutte le piume che svolazzano una per una a mano! CRAZY!"
In questo BOX sono inclusi anche gli OVA.
Tomioka: Ero presente alle registrazioni originali, ma per questo remastering abbiamo allungato leggermente il tempo dei frame della pellicola. Ci sono anche delle scene originali.
Sumisawa: E' una pellicola, ma non ci sarà problema se lo guardate anche su uno schermo ad alta risoluzione!


Si ringrazia Teap per il supporto nella traduzione!

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